Molti pensano che a Palermo o in Sicilia in generale, la moda non abbia futuro, gli stilisti non abbiano originalità nel creare collezioni eleganti, visionarie e dall’anima couture. Molti addirittura pensano che: per diventare “qualcuno” devi scappare da quell’isola piena di sapori e profumi di tradizioni e di culti. Molti pensano questo, ma non Vincenzo Billeci. Esile ragazzo palermitano, che ha fatto della Sicilia e della moda il suo mestiere.
Iscritto all’Accademia delle belle arti di Palermo, dove frequenta il corso di progettazione della moda, Vincent ama più di ogni cosa la sua terra, le sue tradizioni e il culto delle processioni popolari del venerdi santo, la devozione delle donne, la pomposità e la maestanza delle feste barocche,di cui Palermo è piena, tanto che la sua ultima collezione, apprezzata dalla critica e dal pubblico, prende spunto dall’odore di mandorla e dal merletto bianco entrambi pezzi simbolo della Sicilia.
Preso da mille impegni, Vincenzo mi ha dedicato quel poco di tempo che gli rimane tra una lezione e l’altra, ma Io di Italian Fashion Blogger, sezione IN Sicilia, ho avuto il piacere di intervistarlo per voi.
Come nasce la tua passione per la moda?
L’amore per la moda nasce fin dai tempi della scuola, durante le lezioni mi trovavo sempre con un foglietto di carta a disegnare e disegnare per ore.
Dopo la maturità scelsi di intraprendere il corso di progettazione della moda all’ Accademia delle belle arti di Palermo”. Durante questi anni maturo la mia formazione con dei corsi di cucito e di modellista e con varie esperienze lavorative in atelier della città.
Cosa rappresenta per te la Sicilia?
Penso che la Sicilia, la mia terra sia stata fondamentale per il mio lavoro, se fossi nato in un altra città sicuramente non progetterei cosi, non si può non essere influenzati da una terra ricca di arte colori e profumi, che cerco di riportare nei miei abiti. Proprio l’ultima collezione a/i 2011-2012 si ispira al culto delle madonne della mia terra. È un po’ un omaggio che faccio alla Sicilia che mi ha dato tutto, e che vorrei diventasse cifra stilistica della mia casa di moda.
Chi è il tuo stilista di riferimento?
Adoro Gianni Versace, Dolce & Gabbana, Givenchy e Gareth pugh Covher lab. Sono i miei mostri sacri. Spesso però è la ricerca, la continua sperimentazione, la partenza dalla storia e da quello che mi circonda che sono alle basi del mio lavoro.
L’intervista con Vincent (cosi ama essere chiamato ndr.) finisce qui, ma prima di andar via, mi presenta la sua ultima collezione fatta di antichi culti, riti popolari e sensuali matrone. Vincenzo Billeci con il marchio Vincent Couture manda in scena pizzi e merletti neri che danno vita ad una silhouette arricchita da gioielli, veli e trasparenze. Il tutto concentrato in un mix di casta sensualità e atmosfere retrò. Con questa collezione Vincent porta in passerella t-shirt dall’anima couture; la maglietta da semplice capo basic, diventa un pezzo unico, ricercato e prezioso, creando cosi uno stile forte e determinato.
Vincent deve scappare, ed io vado via pensando che: Palermo, la Sicilia in generale è piena di artisti che in un modo o nell altro riescono sempre a far esplodere il loro talento, pur rimanendo nella propria terra.
Giuseppe Di Rosalia
Blog : My World in a bag
Referente per IN Sicilia: Laura D. Pernicano
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Vincent Couture…la pomposità barocca della Moda Siciliana …
14 Maggio 2011 at 19:50[…] Articolo Originale: Vincent Couture…la pomposità barocca della Moda Siciliana … Articolo aggregato il 14 maggio, 2011 alle 16:24 ed archiviato in Moda. Puoi seguire il dibattito […]