Kenzo incontra i Fashion Blogger

A pochi giorni dall’inizio della Fashion Week a Milano, Kenzo ha deciso di invitare i fashion bloggers per una colazione nella boutique di via Manzoni 25.

Special guest Patricia Tranvouëz, Direttore Generale di Kenzo Parfums Worldwide che ho avuto il piacere di intervistare.  Ecco qui il resoconto della nostra chiacchierata.
  
  

D : Cosa ne pensa del fenomeno dei fashion bloggers?

R : Per Kenzo il lusso non è distanza, vuole essere accessibile e presente nella vita di tutti i giorni. Voi, con i vostri blogs, siete a contatto con molte persone, per questo ho voluto fortemente incontrare i fashion bloggers, perché colmano questa distanza tra il marchio e il consumatore. Voi siete tra la gente comune e se sentite qualcosa la dite, senza pregiudizi, perché non siete in un mondo a parte, e per Kenzo questo è importantissimo. È un marchio di lusso, ma accessibile a tutti, non è arrogante o distante, vuole emozionare, stupire e far sentire uniche le persone.

D : Lo ritiene un fenomeno di breve durata?

R : No, per me non è un fenomeno passeggero anzi, i fashion bloggers per fortuna si stanno sempre di più radicando all’interno della società. Per me sono molto importanti, ecco perché ho voluto incontrare voi per primi appena sono arrivata qui a Milano. La moda deve essere libera, alla portata di tutti, non ci devono essere obblighi. I fashion bloggers propongono mille stili diversi e le persone possono scegliere, confrontarsi, avere molte fonti di ispirazione. Internet aiuta questo fenomeno libero dove ognuno può esprimere il suo stile nell’immediato, senza aspettare l’uscita della rivista e questo piace molto al pubblico. Inoltre i bloggers non sono influenzati, possono esprimere la propria personalità liberamente.

D : I fashion bloggers fungono da tramite tra le case di moda e il pubblico … come, secondo lei, Kenzo può utilizzare questo canale, i blogs per l’appunto, per promuovere i propri prodotti e farli conoscere al meglio?

 R : Condividendo e parlando come abbiamo fatto oggi, Internet è un canale stupendo che Kenzo può utilizzare per stupire le persone. L’incontro di oggi è solamente un primo passo, abbiamo intenzione di organizzare più eventi di questo tipo, coinvolgendo maggiormente il popolo del web che per Kenzo è una grandissima risorsa.

 D: C’è un legame tra Kenzo Parfume e Kenzo moda?

R : Si, il Dna di Kenzo è lo stesso. Un mix di culture, anticonformista, non vuole essere uguale a tutti gli altri. I materiali, il design degli abiti, sono direttamente connessi con il profumo e viceversa.

D : Però noi ogni giorno abbiamo look differenti, invece usiamo solo un profumo …

R : Ormai le donne non hanno più un solo profumo. Adesso se ne usa uno diverso dal momento della propria vita, da come ci si sveglia al mattino, in base all’umore … di certo abbiamo il nostro profumo preferito, così come abbiamo il nostro tubino nero preferito … ma non indossiamo più una sola fragranza.


D :Tre parole per definire il marchio Kenzo:

R : Bellezza, spontaneità e naturalezza …

D : Com’è la donna Kenzo?

D : La donna Kenzo è come il papavero, fiore reso noto grazie al profumo Flower by Kenzo. Ha la forza di nascere spontaneamente ovunque anche in città tra l’asfalto, ma è fragile e sensibile allo stesso tempo, perché appena lo si coglie si sciupa. Il papavero è un fiore spontaneo che rappresenta a pieno le caratteristiche della donna Kenzo.

D : Lei è direttrice generale del marchio Kenzo Worldwide da maggio 2010, cosa vorrebbe cambiare o migliorare all’interno della maison?

R : Vorrei ristabilire il perfetto equilibrio tra Ovest ed Est e riportarlo in chiave moderna.

Elisabetta Balsamo