Oggi IN Sicilia vi parla di Giovanna Tringali, stilista emergente di Augusta che con le sue creazioni si sta facendo spazio nel panorama italiano della Moda. L’abbiamo incontrata per ammirare le sue creazioni e ci ha concesso una breve intervista per conoscerla un po’ meglio, per capire da dove nasce il suo estro e per avere qualche chicca in anteprima sugli in&out della nuova stagione.
Giovanna, raccontaci un po’ di te, della tua storia e del cammino percorso per diventare stilista.
Sin da piccola ho amato creare cimentandomi in varie arti quali la pittura, ma il mio più grande desiderio sapevo già che era quello di creare abbigliamento femminile. sopratutto casual, e progettare nuovi stili e nuove situazioni per una clientela sempre più esigente e di nicchia. Dopo il diploma decisi di intraprendere seriamente un percorso mirato allo studio e all’apprendimento delle tecniche base per poter creare una prima linea d’abbigliamento, dalla progettazione di un figurino moda alla vera e propria realizzazione in stoffa delle mie creazioni frequentando un accademia di moda. Il mio percorso, però, non è iniziato da li… ho cercato in seguito di propormi ad aventi e sfilate di buon livello sul territorio siciliano, in quanto è da li che volevo partire per poi via via crescere in un progetto mirato all’arricchimento dell’esperienza personale e al perfezionamento, che non va fatto solo nelle stilizzazioni e nel concepimento di un concept mood, ma di una vera e propria ricerca nel settore della modellistica per proporre nuovi tagli, nuove mise e quindi un prodotto estremamente nuovo, fresco e giovane.In 5 anni ho partecipato a numerosi eventi moda in onda su ftv sky, antenna sicilia e reti locale siciliane che mi hanno permesso una buona visibilità e un progetto su cui sto lavorando che verrà proposto all’estero.
C’è uno stile, un’epoca, una frase o un colore che ti rappresenta?
Agli inizi del mio percorso, le mie collezioni non vennero capite in quanto considerate troppo particolari, poco attinenti ad un target di donna lussuosa, troppo stravagante, ispirata “solo” alla strada e qualche volta estreme per via dell’utilizzo di borchie ed ecopelli lavorate o troppo poco adeguate ad una clientela giovane. All nord italia, però, ho avuto un buon riscontro a riguardo. Le collezioni proposte agli inizi della mia carriera sono per lo più concentrate su uno stile urban casual, punk e gothic punk e ho fatto molto spesso riferimento a delle iconee di stile degli anni 80 unendo un concetto di cultura, moda e musica che ha reso subito in un contesto sociale metropilitano che appartiene prevalentemente alle grandi città anche italiane. L’abbigliamento esprime il nostro modo di essere ma deve esser coniugato alla presenza di usi e costumi che si evolvono nel tempo, alla cultura che ne contradistingue l’essere e il nostro modo di interpretare la vita. Una frase a cui faccio spesso riferimento è un motto di Chanel che ha a che vedere con il concetto espresso: “ALCUNE PERSONE PENSANO CHE IL LUSSO SIA L’OPPOSTO DELLA POVERTA’. NON LO E’, E’ L’OPPOSTO DELLA VOLGARITA'” . Un colore che rappresenta per eccellenza le mie collezioni e che non può assolutamente mancare è il viola abbinato al nero, in tutte le sue sfumature.
Cosa ti ispira? Come nasce un tuo modello?
Un mio modello nasce prevalentemente tenendo in considerazione uno stile a cui sono molto legata, il gotico. Uno stile che dalla sua nascita si è evoluto ed ha contaminato diverse epoche rendendo l’estetica molto versatile dal casual all’ elegante. Da lì, tengo fede alle tendenze e ad una ricerca di cool hunting che permette una buona riuscita del prodotto in termini di vendita, in quanto si adegua perfettamente a ciò che la gente richiede e di cui ha necessità in una determinata stagione. Con il passare degli anni ho sempre tenuto conto anche dei suggerimenti e degli input delle mie più fidate clienti, devo a loro anche il successo e il proseguimento della mia attività.
C’è una donna famosa che ti piacerebbe vestire? Che tipo di donna veste le tue creazioni?
Un personaggio famoso che mi piacerebbe vestire è Megan Fox. La tipologia di clienti che vestono le mie collezioni sono donne affascinanti che amano vivere la vita al massimo permettendosi il lusso di poter abbinare un capo elegante ad un capo casual creando un mix insolito. Un elemento chiave dello stile che curo è la scelta dei tessuti che non avviene a caso, ma che si concilia con determinati colori che spaziano dal rosso al viola, dettati da sfumature cangianti quasi sempre black e con dettagli borchiati, pizzi tipicamente siciliani abbinati a colori cangianti , tenui o pastello che permettono di esprime il mistero che si cela dietro allo stile da me tenuto in considerazione.
Quali sono gli in&out di questa nuova stagione? Quali sono i capi “must have” e cosa, invece, dobbiamo eliminare dal nostro armadio?
La tendenza di questa stagione è ispirata al minimal e ad un ritorno degli anni ’70. Entrambi gli stili si sposano perfettamente dando vita ad un look non esagerato, vincente e anche molto comodo, in particolare abiti lunghi, gonne larghe svasate e pantaloni a zampa dai volumi non molto esagerati, tute e salopette dalle linee ampie non aderenti che permettono un facile movimento del corpo e perfette da indossare sia di giorno che di sera. Le stampe sono tendenzialmente floreali, con colori tenui dalle forme non esagerate e microdettagli di riferimento che danno vita ad un gioco di forme e colori dalle linee gradevoli e romantiche. Il pizzo padroneggia ed è un must che possiamo trovare in tanti capi, dona un tocco di eleganza non molto sfarzoso ma nel rispetto del concept minimal a cui la stagione fa riferimento. In voga i sandali bassi e gioiello da abbinare anche per il mare imprezziositi da dettagli borchiati e lustrini, i plateau in sughero e lavorati in corda talvolta arricchiti di ricami non esagerati che danno vita ad una silhouette sinuosa e sbarazzina; le ballerine sono già protagoniste da un bel pò di tempo e le possiamo ritrovare rivisitate con stampe pop e lustrini, oppure semplici ma con dettagli e decori stilizzati che fanno riferimento a elementi geometrici. In voga anche le righe non larghe e gli accostamenti in bianco e nero oppure in blu navy che ci riportano indietro nel tempo ad uno stile marine. Out essenzialmente lo stile anni 80, colori troppo eccentrici, tacchi molto alti e abiti fin troppo aderenti in lycra e tessuti lucidi. La parola d’ordine è comodità e valorizzazione delle giuste forme senza eccedere ma mantenendo una linea di stile sobria e totalmente femminile.
Cosa c’è della tua Sicilia dentro ai tuoi abiti?
Laura D. Pernicano
Blog THE VOGUE ADVISOR
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