Come scegliere le scarpe : Con 26 ossa sostenute da muscoli e legamenti, i nostri piedi sono un complicato capolavoro di ingegneria. Considerando la proporzione tra l’alluce e le altre dita vengono riconosciute universalmente tre tipologie di piede, greco, egizio e romano. Tali denominazioni derivano dalla somiglianza con la forma delle vele delle navi usate nell’antichità, rispettivamente, da greci, egizi e romani.
Come scegliere le scarpe giuste : piede greco
Considerato il più bello ed armonioso esteticamente, tanto da meritare l’epiteto di “piede di Venere”, il piede greco è caratterizzato da una pianta stretta ed affusolata e dalla forma delle dita che descrive un arco, con l’alluce visibilmente più corto del secondo dito, come nel piede della dalla dea della bellezza nella celeberrima opera di Botticelli. Il quarto e quinto dito, invece, sono leggermente più corti ed a scalare.
La maggior parte delle scarpe in commercio nel nostro Paese è realizzata prendendo come riferimento il piede greco, pertanto, da un punto di vista ortopedico, i fortunati con questo piede affusolato possono indossare pressoché qualsiasi modello di calzatura senza particolari restrizioni.
Attenzione, però, alle scarpe a punta stretta e tacco superiore ai 5 centimetri. Se le dita non hanno abbastanza spazio per disporsi, rischiano inevitabilmente di accavallarsi tra loro. I tacchi alti costringono il piede ad una marcata flessione, con un aumento della pressione sull’avampiede che espone al rischio di metatarsalgia ed alla formazione di fastidiosi calli.
Come scegliere le scarpe giuste : Piede egizio
Tra i più diffusi nel nostro Paese, il piede egizio si riconosce per le dita dalla lunghezza a scalare, partendo dall’alluce, il dito più lungo, andando a decrescere fino al quinto dito.
Chi ha il piede egizio dovrebbe scegliere calzature in grado di garantire all’alluce il giusto spazio, evitando che rimanga compresso e contratto in posizioni innaturali e scorrette. Da evitare, pertanto, le scarpe a punta, che costringono l’alluce a ripiegare verso il secondo dito. Il resto del piede non deve muoversi eccessivamente nella scarpa.
Orientatevi su modelli dalla tomaia morbida, con punta comoda ma che contengano saldamente il piede intorno al tallone, per scongiurare il rischio di fastidiosi sfregamenti.
Come scegliere le scarpe giuste : Piede romano
Altresì detto piede quadrato, il piede romano tende ad avere la parte anteriore più larga e tozza rispetto al piede egizio e greco. Primo, secondo e terzo dito hanno pressoché la medesima lunghezza, mentre il quarto e quinto dito tendono a essere più corti.
Chi ha il piede romano dovrebbe evitare le scarpe a punta e le calzature particolarmente strette e costrittive. Se la scarpa calza stretta, infatti, le dita rimangono serrate nella punta piegandosi “a martello”, i metatarsi si accavallano e si favorisce lo sviluppo dell’alluce valgo, una deformità del primo dito che genera una fastidiosa ed antiestetica prominenza verso l’esterno.
Il piede romano mal sopporta le scarpe con i tacchi superiori a 5 centimetri, che spingono l’avampiede in avanti, riducendo lo spazio in punta e causando lesioni e calli causati dallo sfregamento della tomaia sulla cute.
Se avete il piede romano, scegliete calzature a pianta larga e realizzate con materiali morbidi, che si adattino alla forma del piede senza causare lesioni, calli, ispessimenti e vesciche.
Accorgimenti per scegliere le scarpe più adatte al proprio piede
Quando si acquista un nuovo paio di scarpe o stivali, è fondamentale fare una prova indossando il tipo di calza che andrete ad utilizzare con quella specifica calzatura.
La scarpa deve essere più lunga di un centimetro rispetto al piede, per garantire alle dita un adeguato margine di movimento, evitando, al contempo, fastidiosi sfregamenti, crampi, danni alla pelle e disturbi alle unghie.
La calzatura deve aderire al piede nel suo punto più largo e la profondità della scarpa deve consentire di flettere il piede agevolmente.
Scegliete un modello aderente sul tallone, con rivestimento interno liscio, senza increspature e cuciture in rilievo, per evitare irritazioni alla pelle.
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