E’ stato presentato presso l’Università Bocconi di Milano il libro “Be Stupid, for Successful Living” di Renzo Rosso, fondatore di Diesel.
Personalità come il dirigente Alessandro Profumo, Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, artista nonché caro amico di Renzo e il Prof. Guido Corbetta, docente di Corporate Strategy all’Università Bocconi, hanno analizzato dalla loro prospettiva il manifesto “Be Stupid”. Ha moderato l’incontro il professore di Economia Paolo Morosetti, aiutato dall’eclettica presentatrice Victoria Cabello. La presentazione, organizzata da EntEr centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori dell’Università Bocconi, si è proposta come occasione di confronto tra l’imprenditore e gli studenti che hanno posto domande per capire meglio come essere “Stupid” nell’accezione Diesel del termine. Al termine del seminario Renzo Rosso ha firmato alcune copie agli studenti.
Edito da Rizzoli il libro racconta la storia di un grande marchio e dell’uomo che l’ha creato, attraverso le sue esperienze e i diversi aneddoti raccontati da lui stesso, dai suoi amici e dalla sua famiglia. Il suggerimento a vivere la vita secondo il metodo “Be Stupid”: imparare ad ascoltare il cuore e non la testa, creare invece di criticare, cadere e sapersi rialzare. 18 episodi in cui Renzo racconta come il coraggio di prendere decisioni stupide e la capacità di vedere le cose per come potrebbero essere, e non solo per come apparentemente sono, lo hanno portato a costruire un’azienda ed un gruppo internazionale di grande successo. Alla fine di ogni capitolo il Prof. Corbetta razionalizza l’aneddoto e ne dimostra l’applicabilità ad ogni contesto e situazione.
Martina Cancellotti – Glamour Marmalade
Grazie all’Ufficio Stampa di DIESEL
3 Comments
Ilaria
18 Maggio 2011 at 13:09Grande Giova, fa strano vedere come è cambiato in questi anni…
Jeannette
18 Maggio 2011 at 14:10personalmente non mi piace la campagna “be stupid”;
“imparare ad ascoltare il cuore e non la testa, creare invece di criticare, cadere e sapersi rialzare.” Su questo sono d’accordo, ma lo slogan Be Stupid non mi sembra possa trasmettere questo messaggio. Mi sembra molto più un invito ad essere stupido, e la nostra società da come è messa.. Non ne ha proprio bisogno 🙂
Marta
18 Maggio 2011 at 16:48Stupid against oddities, un approccio contro un certo standard di mondo credo..