Arrivano notizie interessanti dal mondo della moda, notizie che fanno parecchia gola alle fashion blogger.
Le parole chiave sono: collaborazione, griffe, low cost.
Sicuramente avrete già capito di cosa stiamo parlando :
diversi rumors accennano ad una collaborazione tra John Galliano e Zara. E’ ormai certa – invece – quella tra H&M e David Beckham.
L’idea di fornire capi firmati ad un prezzo accessibile ha riscosso molto successo in termini di pubblico. Anche i capi più incomprensibili diventano interessanti quando il prezzo è così basso. Ed un acquisto, anche soltanto per dire “ce l’ho”, alla fine ci scappa sempre. Mandando su tutte le furie i “puristi” dei marchi, che non sopportano l’idea di vedere associate le grandi griffe al low cost.
Voi come la pensate in proposito ?
Grandi Griffe & Low Cost : la galleria dei successi (ed insuccessi) di questi ultimi anni
4 Comments
Dario
6 Gennaio 2012 at 14:32Dipende dalla collaborazione e dalla qualita’ oltre che dal prezzo.
Proprio l’altro ieri ho visto ancora in H&M capi della collezione Versace tra i saldi, scontati del 50% – da £80 a 40£ – vivo a Brighton.
Dal punto di vista del consumatore queste colaborazioni sono usa e getta, penso, ma molto redditizie per le aziende, sopratutto Versace che deve coltivarsi la nuova generazione di clienti.
Galliano da Zara npon ce lo vedo, ma aspettiamo e vediamo.
Per quanto mi riguarda, sto aspettando Marni per H&M, decisamente nelle mie corde!
angiebfashion
6 Gennaio 2012 at 20:14Anch’io sto aspettando Marni da H&M anche se temo che da Torino, dove vivo, mi toccherà andare fino a Milano! Della collezione di Versace neanche l’ombra; alla fine ho chiesto sperando in una mia svista per ascoltare la solita frase:” Il punto vendita più vicino è Milano; Torino non sembrava pronta per una tale proposta!”. I tempi cambiano, ma le povere torinesi continuano ad essere scambiate per le madame di una volta.
Bananaecioccolato
9 Gennaio 2012 at 13:40I capi delle collezioni griffate per le catene low cost a volte diventano delle rarità (e non solo nel senso che non si trovano nei negozi…). Penso che tra 10 anni un capo Versace per H&M avrà sicuramente parecchio valore (anche se non come un Versace autentico). Dopo tutto le ore di coda per accaparrarselo saranno pure valse a qualcosa!
Cashmere-online
14 Gennaio 2012 at 16:52Se la collaborazione è strutturata in modo serio (non come avviene con gli outlets, tanto per indenderci), si possono aprire degli scenari molto interessanti sia per le catene low-cost, che possono attirare nuova clientela nei propri p.v., sia per le griffe che hanno una certa difficoltà a mantenere alti i ritmi attraverso i tradizionali canali di vendita.