Non tutti conoscono il mondo delle illustrazioni e dei ritratti che oltre a studio e competenze, richiede particolari doti creative. Forse molte di voi non conosceranno nemmeno GemIniModa, il blog creato da Stefania Schino dedicato ai ritratti delle fashion icon e dive del momento e del passato. Così, questa volta, invece che intervistare una fashion blogger, sarà il turno di un blog particolare ed assolutamente artistico. Quella che leggerete è un’intervista intensa: ogni parola rivela l’anima creativa e quanto mai sognatrice di questa stilista ed illustratrice che attraverso il blog esprime la sua voglia di libertà e spensieratezza. La sua arte emoziona ed incanta, come le sue parole in questa intervista che sono sicura, leggerete tutto d’un fiato. Grazie a GemIniModa e buona lettura a tutti voi.
1. Chi è Gem Ini?
Gemini è una costellazione boreale facile da vedere in certi periodi dell’anno perchè due delle sue stelle sono incredibilmente brillanti. Ed è anche il nome che ho scelto per il mio blog, dato che una delle cose che mi fa impazzire oltre alla moda, è l’astronomia… Quando ho dovuto scegliere che cosa fare nella vita, ho scelto fra una carriera nella moda e una nelle scienze..
2. Il tuo blog è veramente particolare ed è incentrato sui ritratti o le illustrazioni. Come è nata questa passione?
Da quanto mi racconta mia madre ho cominciato a disegnare nel momento in cui sono riuscita a prendere una matita in mano.
Nel corso del tempo ho sentito una fortissima attrazione verso tutto ciò che fosse arte, selezionando via via la forma che più sentivo mia, giungendo alle arti visive. L’illustrazione di moda è il mio strumento di comunicazione. In realtà, diciamo così: il fine del mio lavoro non sono le illustrazioni di moda…io uso le illustrazioni per esprimere quello che penso.
3. Cosa rappresenta per te il blog?
Il blog è la mia porta sul resto del mondo. Non sono una persona particolarmente estroversa e sembrerà anche banale di questi tempi, ma faccio fatica a stare dietro alle convenzioni, alle regole ed a tutte quelle piccole restrizioni che un certo tipo di comunicazione impone. Normalmente mi ritrovo a dover essere in disaccordo il più delle volte con i miei interlocutori ed il blog mi consente di avere un piccolo tempo in cui poter esprimere concetti che io trovo indiscutibili senza dover lottare per forza. E poi se non usassi il blog, avrei la casa invasa dai disegni..
4. E la moda? Come e quanto influisce sulla tua vita?
La moda… La moda è per me la forma d’arte più sublime. Come ho già scritto su un mio post, la moda è la forma d’arte in grado di accogliere un’infinità di discipline. Su un abito benfatto puoi ritrovare la perfezione visiva di un quadro, la struttura di un’opera architettonica, la delicatezza di un movimento di danza, lo stesso impatto emotivo di una pièce teatrale e se ascolti bene, l’armonia di un accordo musicale. La moda è sempre stata pura comunicazione, anche per quelli che l’hanno utilizzata inconsapevolmente. E nella mia vita influisce nella misura alla base di tutte le scelte lavorative importanti hanno avuto la moda come movente e fine ultimo.
5. La tua definizione di stile. Come definiresti il tuo?
Io penso semplicemente questo: lo stile non è il vestirsi bene… se quando stai per vestirti , davanti allo specchio perdi un pò di tempo a scegliere una sciarpa rosa antico ed una color salmone, se stai pensando ad una visione d’insieme, allora stai assecondando uno stile… Che poi, può anche non piacere a nessuno. Il mio stile è in evoluzione. Posso solo dire che periodicamente cambia.
6. Le tue icone o chi ti ispira per le tue illustrazioni?
Amo molto Audrey Hepburn, Scarlett Johansson, Julienne Moore, tuttavia devo ammettere che quello che ispira le mie illustrazioni è la bellezza in genere. Io riesco a disegnare solo quello che trovo bello, almeno ai miei occhi. Ma credo che alla fine, tutti gli illustratori disegnino solo quello che ritengono interessante. Ci sono dei visi e degli abiti che mi hanno davvero ipnotizzato a volte e illustrarli è un avvenimento spontaneo. Non devo neanche fare fatica, non devo studiare troppo i colori da usare o fare attenzione alle luci. E’ tutto fin troppo semplice.
7. Gli aspetti positivi e negativi di un blog.
Onestamente ritengo che ci siano solo aspetti positivi. Ho sempre pensato che quando sarà trascorso un tempo sufficiente per esprimere una valutazione riguardo gli anni che stiamo vivendo, una delle cose su cui saremo tutti d’accordo sarà il fatto che prima dell’avvento dei blog e dei social network era come se vivessimo in un cupo medioevo della comunicazione. Un blog è uno strumento straordinariamente efficace per creare opportunità. Ovviamente richiede un impegno costante e molta, moltissima cura.
8. Cosa pensano i tuoi amici di questa tua passione?
Mi piacerebbe dirti che sono tutti dei grandissimi sostenitori ma in realtà solo pochi amici conoscono il mio blog. E’ strano, lo so, ma questa cosa un po’ rispecchia il mio modo di essere. Non parlo molto di me, anche alle persone più intime. Aspetto che si imbattano nel blog per caso.
9. Cinque aggettivi per definire le tue illustrazioni.
Accurate.
Particolari.
Dinamiche.
Sperimentali.
Rigorosamente non ritoccate con programmi di grafica!
10. Un consiglio per chi volesse cominciare ad illustrare?
Studiare. Imparare la tecnica. Io consiglio di disegnare, disegnare sempre.
Magari cominciando con il copiare immagini, fotografie, altre illustrazioni. Imparare a governare le luci e le ombre che sono quello che rende un’illustrazione realistica. Imparare ad ottenere il colore giusto se si utilizzano gli acquerelli o gli acrilici. Suggerisco di cominciare con delle copie di soggetti semplici per poi arrivare ad illustrare immagini via via più complesse e così, provare anche mille volte se un disegno non è venuto come volevamo, senza dire mai “è troppo difficile, non sono in grado di farlo”. C’è solo una cosa di cui sono sicura: solo quando si possiede il totale controllo della tecnica si possono creare delle belle illustrazioni. E’ necessario arrivare al punto in cui se hai in mente un’immagine devi essere assolutamente in grado di portarla su un foglio così come l’hai immaginata.
11. I tuoi sogni? Come ti vedi tra 20 anni?
Io ho un diploma di stilista. Le illustrazioni sono il mio secondo lavoro. Dunque sogno un mondo in cui le persone utilizzino la moda per esprimere qualcosa e non per uniformarsi agli standard di “bellezza e stile”. Immagino un momento in cui uscirò per fare una passeggiata e incontrerò persone che indossano abiti incredibilmente eccentrici e vivaci oppure oscuri e drammatici. Immagino abiti ed accessori studiati per dire : Io oggi sono questa! Non so esprimere bene il concetto in effetti, ma il mio sogno è la totale libertà di espressione e una moda che assecondi questa esigenza. Ogni giorno siamo qualcosa di diverso,… vorrei che nell’armadio ognuno avesse quello che serve per esprimere questo strepitoso concetto. Tra vent’anni spero di essere ancora così folle!
Grazie a Gem Ini (http://geminimoda.blogspot.com/)!
Martina Cancellotti
1 Comment
Elena
20 Novembre 2011 at 11:42finalmente qualcuno non angosciato dalle linee perfette e ritoccate “alla photoshop”. brava..!!!