Camminare per strada in una Torino ancora addormentata è una sensazione strana, non si sentono rumori fastidiosi, ma solo il cinguettio dei timidi uccellini che velocemente planano sul marciapiede per prendere il volo pochi istanti dopo. Il sole incomincia a scaldare e i raggi, facendosi strada tra le fronde, iniziano a riflettersi sulle superfici della città. E’ proprio seguendo uno di questi fasci di luce che i miei occhi si sono posati su un cartellone pubblicitario: “Da Sodoma a Hollywood: il focus è dedicato a Veruschka”.
Per chi non lo sapesse “Da Sodoma a Hollywood” è la rassegna cinematografica, arrivata alla sua 26esima edizione, del Torino GLBT Film Festival che avrà luogo dal 28 aprile al 4 maggio 2011. Quest’anno una sezione sarà interamente dedicata alla moda. Sarà Veruschka, infatti, la protagonista del focus dedicato al fortunato incontro tra il cinema e la moda.
Veruschka, di cui il vero nome è Vera von Lehndorff, nobile prussiana, figlia del conte di Lehndorff, studiò ad Amburgo e Firenze. Nel 1959 fu scoperta dal fotografo Ugo Mulas che la lanciò come modella. A Parigi e a New York non riscosse il successo sperato, tornò a Monaco di Baviera, dove cominciò a spargere la voce di essere russa, cambiando persino il nome in Veruschka per creare un alone di mistero. L’operazione riuscì e Veruschka si affermò come una delle più importanti supermodelle di tutti i tempi. Considerata la prima vera top model venne definita “la donna più bella del mondo” dal grande fotografo Richard Avedon.
Veruschka ha avuto una carriera inarrestabile, tutta in ascesa. Posa per i quadri di Salvator Dalì, collabora con Diana Vreeland per indimenticabili servizi su Vogue, posando per i migliori fotografi di fama internazionale come Irving Penn, Richard Avedon, Helmut Newton, David Bailey. Dal 1965 comincia a lavorare sulle “trasfigurazioni” e sul body painting, dove il trucco si trasforma in vera e propria pittura sul suo corpo: donna-felino, serpente, pianta, minerale e idolo africano. Dal 1975 si allontana dalle passerelle per dedicarsi alla fotografia, alla pittura e al cinema.
Al Torino GLBT Film Festival sarà presentato “Veruschka” diretto da Paul Morrissey e Bernd Böhm e la cui sceneggiatura è stata scritta dalla stessa top model. “Veruschka” è un documentario d’autore sulla modella/contessa dalla vita leggendaria che in Italia diventa un simbolo grazie anche a Emilio Pucci che ne fa l’icona del look optical.
Sto ancora camminando immerso nel pensiero di questa icona degli anni ’60 ed improvvisamente mi ritrovo ad immaginare modelle sfilare, grandi nomi calpestare i red carpet, giornalisti alle prese con i propri taccuini ed i fotoreporter con le proprie macchine fotografiche, invitati che sorseggiando dai calici commentano film appena visti. Immagino sguardi spaesati, sguardi interessati e vivi che si alternano a visi assopiti e ad espressioni piene di energia. Immagino, immagino ancora… il glamour, gli stilisti, l’eleganza: sono loro i protagonisti della sezione cinema che hanno segnato un’epoca, influenzato il costume e che faranno da garanti all’imminente Torino GLBT Film Festival!
Federico Panarello
Blog: MY CUP OF COFFEE
2 Comments
Giorgia
24 Aprile 2011 at 19:49La von Lehndorff è un mito, grazie per averla ricordata.
Valentina
24 Aprile 2011 at 23:47Non vorrei apparire irriverente, ma nella prima foto sembra un kebab.